Legati al palo, segnando il passo.

Prendo spunto da un pensiero del caro Don Gino espresso in questo post, per capire come spesso, chi ha vissuto appropriandosi in pienezza della libertà dei figli di Dio, vada sempre incontro ad un percorso che definirei ....in salita.
Certamente non dobbiamo scambiare la libertà con l'anarchia, quando come me, si vive all'interno della Chiesa e a maggior ragione all'interno di un cammino, non si può essere anarchici, e' giusto seguire delle regole, ma e' anche vero che le stesse regole non debbano impedirmi di vivere la pienezza della libertà che Gesù con la Sua morte e Risurrezione ci ha consegnato.
E' normale regolamentare la vita comunitaria, come quella sociale, ma mentre nessuno di noi pensa di mettersi a contestare le leggi di uno stato, quando si passa alla vita spirituale la cosa si fa' anche più delicata, in quanto la stessa non può prescindere da una libertà interiore, sulla quale diventa complicato imporre delle regole, anche perché la stessa viene mossa da uno slancio dettato dallo stesso Spirito Santo che è anarchico per eccellenza.  

  “Gesù Cristo può anche rompere gli schemi noiosi nei quali pretendiamo di imprigionarlo e ci sorprende con la sua costante creatività divina” .(EG 11)


                   


Inutile anche aggiungere tutte le citazioni dei Papi, in ultimo quelle di Papa Francesco, nell'esortare a non imbrigliare lo Spirito nella ragnatela degli statuti e delle regole, o nella vigilanza ossessiva di chi si crede depositario di un mandato che può giudicare l'azione divina a secondo il suo personalissimo discernimento.
Trovo demoralizzante che in alcune realtà ecclesiali, ci siano sempre le stesse persone a vigilare e aggiungerei "ed  affossare" , tutto ciò che lo Spirito fa' germogliare intorno a loro, ma trovo anche più demoralizzante, quando invece chi dovrebbe veramente vigilare, in nome di un amicizia, ma anche di una fiducia mal riposta, lascia invece che le comunità si appiattiscano intorno ad una denutrizione spirituale che produce frutti di divisione e gelosie. 
Ma si sa', la Bibbia è piena di citazioni contro i pastori stolti e fraudolenti, come per dire, che su questi argomenti da millenni se ne parla, e quindi bisogna farsene una ragione, ci sono stati, ci sono e ci saranno.
Sta' invece a ciascuno di noi, continuare a proteggere e custodire la libertà che Cristo ci ha regalato, sapendo che la stessa,  non può essere né barattata né svenduta per un ruolo o per un posto di governo, ma che essa va investita in un azione pastorale generosa ed altruista che guardi all'altro e non a noi stessi.
C'è un Papa oggi che corre a 100 Km all'ora, e ci siamo noi che continuiamo attraverso il Giogo che noi stessi ci siamo messi al collo, ad andare a 10 km all'ora, il rischio è di rimanere al palo legati attraverso le nostre paure e soprattutto dalla poca fiducia in Dio.


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