.......Ritorno alla Lode Carismatica

La Preghiera di Lode, o più correttamente Preghiera Comunitaria Carismatica.



Anche questa non vuole essere una catechesi, anche perché sull'argomento esistono testi di autori sicuramente competenti e molto esaustivi, piuttosto, cercheremo di trattare l'argomento da un punto di vista pratico.
Come tutti sappiamo il centro della spiritualità dei gruppi carismatici in genere, è la preghiera di lode, ovvero è il momento in cui il gruppo e la comunità si ritrovano per lodare e ringraziare il Signore, il tutto sotto l'azione dello Spirito Santo che attraverso la Sua Unzione rende carismatico l'incontro.
Tradotto nel pratico, significa, che se si vuole evitare che la preghiera carismatica diventi un insieme di parole messe in fila, occorre che la stessa, sia guidata dallo Spirito Santo.
In effetti qualcuno potrebbe dire che si tratta della scoperta dell'acqua calda, ma ahimè non è cosi, quando da un incontro di lode non né  usciamo  guariti, consolati con la pace nel cuore, quando quell'incontro non sortisce in noi la consapevolezza di fare un cammino di conversione, quando da quell'incontro non usciamo convinti della necessità che ciascuno faccia la propria parte per la costruzione del Regno di Dio, .....bene, abbiamo partecipato ad una preghiera non unta dallo Spirito Santo, ma semplicemente, un incontro in cui abbiamo pregato, cantato e magari applaudito e danzato, dove ci siamo invitati tra di noi, ma abbiamo dimenticato di invitare e di sottostare all'azione dello Spirito.
Molte volte si assiste a preghiere dove gli animatori mettono in fila parole su parole, e dove ciascuno di loro pur di non sentirsi sminuito nel "carisma" si sente obbligato a dire delle cose, e peggio quando si cerca attraverso "anche la bravura e l'esperienza" di creare momenti ad hoc per emozionare l'assemblea.


Altre volte ci si trova dentro  a veri e propri concerti con continui applausi, perché si cerca di riempire il vuoto della preghiere che attraversa il cuore degli animatori. 
Chiaramente il rimedio per tutto questo è semplice, ma nel contempo complicatissimo, per il semplice fatto che tutto dipendi dall'umiltà e dalla comunione che si è costruito e da che cosa è cementata la stessa.
Diciamoci francamente che molti abbiamo studiato le lettere di San Paolo per un fatto verosimilmente intellettuale e di conoscenza, ma immagino che il tutto si è fermato a questo livello.
San Paolo è chiaro sul modo in cui le comunità o i gruppi debbano camminare, esiste un ordine paolino e una gerarchia e diversità di carismi che deve essere semplicemente resa viva e attuale.
Innanzitutto bisogna gareggiare nello zelo, nell'amore e nello stimarci a vicenda, in una parola, costruttori di pace e di comunione, sapendo che alla base di tutto questo, ci deve essere la giustificazione nella misericordia.
E' semplicemente applicare la verità evangelica, bisogna convincersi che il cristiano, prima di proclamarsi tale, lo deve essere, e lo deve essere fino alla morte di croce, senza se e senza ma, l'Apocalisse ci ricorda, che chi continua a vivere un cristianesimo tiepido sarà vomitato dalla bocca di Dio, e il Signore cion  Isaia al cap.1 dal vers.14 al 17 ci dice: 

14 I vostri noviluni e le vostre feste
io detesto,
sono per me un peso;
sono stanco di sopportarli.
15 Quando stendete le mani,
io allontano gli occhi da voi.
Anche se moltiplicate le preghiere,
io non ascolto.
Le vostre mani grondano sangue.
16 Lavatevi, purificatevi,
togliete il male delle vostre azioni
dalla mia vista.
Cessate di fare il male,
17 imparate a fare il bene,
ricercate la giustizia,
soccorrete l'oppresso,
rendete giustizia all'orfano,
difendete la causa della vedova».


Fatta chiarezza che la comunione è al di sopra di tutto, a questo punto è necessario che l'animazione della preghiera sia curata da chi ha il carisma, e qui possiamo fare una nota:
i pastorali di gruppo e i coordinatori, non hanno il compito di stare all'animazione, perché occorre distinguere il carisma di governo dal carisma di animazione della preghiera, non lo dico io, ma lo dice San Paolo, forse che tutti avete il dono di fare guarigioni e miracoli.


In un gruppo che cammina sotto l'azione dello Spirito Santo, ogni carisma sara' al suo posto, chi nel canto, chi nell'accoglienza, chi nella profezia, chi nell'animazione, quando un pastorale di gruppo, inizia a fare l'animatore, il profeta, il governo, l'intercessione, il canto e tutto il resto, siamo davanti al disordine e all'uomo. Non passerà tempo, che inizieranno frutti di contese, gelosie e invidie.
Dunque, allora , perché la lode sia carismatica, premessa la comunione che è al di sopra di tutto, occorre che il Pastorale del gruppo che ha il compito innanzitutto del governo, individui i fratelli che hanno il carisma di animazione di preghiera  e  chi ha il carisma della guida del canto.
A questo punto si sono create le premesse, perché la lode risulti sotto l'azione dello Spirito Santo.
E bene che prima di iniziare, gli animatori della preghiera e del canto, abbiano un momento di preparazione dei cuori attraverso qualche minuto di preghiera, e che all'interno del gruppetto che animerà ci sia almeno un fratello/sorella, che abbia la chiaramente la capacità di conduzione della preghierà (in questo caso anche un membro di pastorale va bene a condizione comunque che sappia guidare la preghiera).
Cosa fondamentale e che deve essere assolutamente attenzionata bene è la parola profetica che lo Spirito Santo consegna al gruppo , questo non significa che la parola debba essere spiegata o interpretata, ma semplicemente adorata  e pregata, in pratica dopo che la stessa viene proclamata, qualche attimo di silenzio, perché scenda nei cuori, e poi pregata perché sia resa viva nella vita della comunità.
Queste sono cose, che in realtà tutti sappiamo, ma che troppo spesso non trovano applicazione pratica, stiamo parlando dell'ABC che tutti i pastorali e gli animatori di gruppo in  teoria dovrebbe sapere. 
In seguito , ci ricorderemo insieme di quanto sia importante la lode e la gestualità all'interno della preghiera.


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CORREZIONE FRATERNA Padre Alberto Pacini