OPERATORI DI PACE ..........chi sono ?
Io credo che gli operatori di pace di cui parla Gesù non sono quelli che noi chiamiamo pacifici, sicuramente non sono quelli che amano la tranquillità o non sopportano il dibattito o si manifestano per natura concilianti, gli operatori di pace non sono quelli che non voglio essere disturbati o peggio vogliono essere lasciati tranquilli. Non si è operatori di pace perchè, fidandosi di Dio, non si reagisce alle offese o alla ferite, non si è operatori di pace quando davanti alle ingiustizie o agli errori si chiudono gli occhi per non provocare discussioni, né tantomeno si è operatori di pace avvallando scelte sbagliate per compiacere qualcuno o sottoscrivendo mentalità impregnate di un buonismo sterile che porta lontani dalla volontà di Dio. Operatore di pace è colui che la possiede in se stesso, chi dentro la propria vita non ha pace evidentemente non può portarla o contagiarla ad altri. Seminare la pace ogni giorno ed in ogni occasione è sintomo che lo Spirito Santo ha iniziato a condurre la nostra vita e che presto farà di noi nuove creature.
Operatore di pace sono coloro che per amore della pace non temono di intervenire nei conflitti, negli scontri, nelle discussioni perché sanno che per procurarla “la pace” debbono avere la forza di affermarla. Occorre essere portatore di pace, anzitutto nel proprio comportamento di ogni istante, vivendo in accordo con Dio e facendo la sua volontà. Operatori di pace sono coloro che la seminano e la irrigano tutti i giorni, sapendo che questa richiede ogni giorno qualche goccia del nostro sangue, Gli operatori di pace appianano tensioni, smontano lo stato di guerra fredda che incontrano in tanti ambienti di famiglia, di lavoro, di scuola, di sport, ed ahimè anche nelle nostre comunità parrocchiali, o anche allinterno dei gruppi dove si condivide la spiritualità o il cammino. Se vivi in una comunità hai osservato certamente quanti piccoli e grandi dissapori nascono e si alimentano, dissapori creati soprattutto perché ancora essere carnali e non spirituali, perché ancorati alla terra, dimenticando che è il cielo il luogo a cui dobbiamo guardare.
La pace è quello stato di rapporti tipicamente cristiano, dove il credente cerca di instaurare con le persone con le quali sta in contatto o che incontra occasionalmente un rapporto di sincero amore senza falsità né inganno, senza alcuna forma di implicita violenza o di rivalità o di concorrenza o di egocentrismo o peggio ancora di strisciante invidia mescolata a gelosia. Gesù sapeva che la convivenza umana era tale e per questo ha chiesto ai sui discepoli di far sempre il primo passo, senza aspettare l'iniziativa e la risposta dell'altro, senza pretendere la reciprocità: "Io vi dico: amate i vostri nemici... Se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario?".
Operatore di pace e avere coscienza che il luogo dove iniziare a seminarla è il nostro cuore, e da li partire, sapendo che la pace ci è stata donata da Gesù e che il mondo non deve togliercela.
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