IL CENACOLO PER ME......
Oggi un caro fratello mi ha invitato a riflettere sui Cenacoli di preghiera e sull'importanza che questi avessero per me, e cosi senza rendermene conto mi sono trovato a fare un salto nel passato. Erano la fine degli anni 80, credo 88/89 quando nella Parrocchia di San Giovanni Battista nasceva il primo cenacolo di preghiera.
E' ancora fresche il ricordo di quell'esperienza, fu grazie a Vito Carini e a Rosa Barraco che iniziò il primo cenacolo che fin dal primo giorno mi vide partecipe.
Allora muovevo ancora i miei primi passi all'interno del RnS, dal 1987 data del mio arrivo attivo in parrocchia, avevo iniziato timidamente a cercare di capire quel cammino, che per certi aspetti mi affascinava, ma per altri mi sembrava incomprensibile, tanto che continuavo a frequentare la Parrocchia di Madonna di Lourdes, dove allora cantavo nel coro e spesso la domenica facevo il lettore. Ma in quella parrocchia in realtà non riuscivo a saziare la mia fame di cose di Dio, e per questo mi lasciai convincere ad avvicinarmi a San Giovanni.
Fu cosi che Vito Carini mi chiese se volevo partecipare ad un incontro di preghiera in tarda serata, in pratica iniziavamo dopo le 22,30, perché si aspettava l'uscita di scuola di Rosa che faceva il Ragioneria serale, insieme ad alcune sue compagne, io adesso non ricordo per quanto tempo ci riunimmo, ma sicuramente quell'esperienza segnò l'inizio del cammino dei cenacoli all'interno della Comunità di San Giovanni.
Da li a poco mi trovai ad essere animatore di cenacoli di preghiera per molti anni.
Ho sempre interpretato il cenacolo come luogo di intimo incontro con Gesù, dove Lui stesso prende la conduzione attraverso il dono della Sua Parola profetica, l'intimità di questo incontro è tutta li,.... il Signore ci parla , ci consiglia, ci aiuta a guarire dalle nostre ferite e una volta sanati fa' di noi degli evangelizzatori.
In tutti i miei anni di cenacolo ho sempre potuto appurare con meraviglia l'opera che il Signore ha compiuto dentro la vita dei fratelli e delle sorelle che Lui mi affidava.
Arrivavano gente scassata e Lui li rimetteva a nuovo, facendo di loro nuovi animatori di cenacoli, attrezzati personalmente da Lui con il dono dei carismi. In tutti questi anni ho potuto sperimentare la grandezza di Dio e sono testimone di tanti prodigi di tante conversioni e di tante guarigioni.
Se nei cenacoli vengono a mancare queste cose, è meglio non farli, il Cenacolo è e deve restare il luogo dello stupore, luogo dove tutti incontrano attraverso il dono dello Spirito Santo, Gesù buon pastore, che ci conduce in un lavacro di rigenerazione per portarci alla vita nuova.
Certo il ruolo dell'animatore è molto importante, occorre che l'animatore non cada nel sottile gioco malefico di condurre lui il cenacolo e di iniziare a spadroneggiare all'interno di esso.
Il vero animatore si mette a servizio di Gesù, ed in questo servizio sa' che non è conveniente valutarsi più di quanto sia necessario, perché l'animatore non è il padrone del gregge, e nemmeno il pastore che lo conduce, perché il Padrone del gregge è Gesù, e il pastore che lo conduce è lo Spirito Santo , tuttalpiù sarà il cane che bada a tenere unito il gregge e a far si che nessuna pecora resti indietro, dove i lupi la possono divorare. Certamente il Cenacolo è anche luogo ideale dove lo Spirito Santo, attraverso la Sua unzione permette la scoperta dei doni e dei carismi che hanno i fratelli e le sorelle, e li aiuta a scoprire la propria vocazione, in questo caso è responsabilità dell'animatore che quel dono o quel carisma non vada perso, ma anzi sia alimentato è portato al servizio della comunità perché la possa edificare.
Il cenacolo non deve superare le 16 persone, la mia esperienza mi dice che è il numero massimo da raggiungere, oltre questo numero è impossibile avere il tempo per dare spazio a tutti di potersi esprimere e interagire con gli altri. Se si supera questo numero il gruppo non cresce in spiritualità, e di conseguenza non emergono i carismi, ed alla fine si avrà solo un animatore chiacchierone che non porterà frutti, perché attento a referenziare se stesso all'interno del cenacolo.
Per rispondere alla domanda del mio amico, se ritenessi il cenacolo importante per me, posso rispondere solo in modo: SI,........ li è il luogo dove il Signore ha forgiato la mia fede, li è il luogo che mi ha fatto scoprire la mia vocazione, li è il luogo dove Dio ha permesso che i miei occhi vedessero e le mie orecchie sentissero cose che profeti e re non videro e non udirono, li è il luogo dove ho incontrato Gesù.
Grazie Signore per questo cammino meraviglioso.......................
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