Un pensiero sui " Ricchi nello Spirito " e le divisioni nelle comunità
17 Mi raccomando poi, fratelli, di ben guardarvi da coloro che provocano divisioni e ostacoli contro la dottrina che avete appreso: tenetevi lontani da loro. 18 Costoro, infatti, non servono Cristo nostro Signore, ma il proprio ventre e con un parlare solenne e lusinghiero ingannano il cuore dei semplici. Rom.16
E non c'è proprio niente da fare, sin dalla nascita della Chiesa, da subito, il demonio ha iniziato attraverso i "ricchi nello spirito" a seminare zizzania e divisione.
Anche Papa Francesco più volte è intervenuto sull'argomento:
Per qualificare una comunità cristiana in questo senso — ha specificato Papa Francesco —
«dobbiamo domandarci come è l’atteggiamento dei cristiani? Sono miti, umili? In quella comunità ci sono liti fra di loro per il potere, liti per l’invidia? Ci sono chiacchiere? Allora non sono sulla strada di Gesù Cristo». La pace in una comunità, infatti, è una «peculiarità tanto importante. Tanto importante perché il demonio cerca di dividerci, sempre. È il padre della divisione; con l’invidia, divide. Gesù ci fa vedere questa strada, quella della pace fra noi, dell’amore fra noi».
Purtroppo l'invidia e la gelosia quando colpiscono ex responsabili o provetti carismatici in carriera , trasformano queste persone in vere e proprie mine vaganti.
Il vero problema e che queste persone, la cui anima è sempre un anima ferita e malata, non si rendono conto di avvelenare il cuore dei semplici, che sono li per vivere solo la vicinanza a Cristo attraverso la Chiesa e i fratelli.
Questa è la colpa più grande di queste anime sofferenti, allontanare i più semplici dai pastori che lo Spirito Santo ha voluto per quelle comunità.
Purtroppo i "ricchi di spirito" sono cosi, mancano di quella umiltà che magari per anni hanno predicato agli altri, sono pieni di se, gli altri non possono insegnare niente a loro, loro sanno come si fanno le cose, proprio come i farisei, pronti a dire agli altri cosa fare, e loro invece a rubare le decime, già a rubare, pronti a condannare gli altri, ma misericordiosi con se stessi.
Persone invidiose che non riescono a gioire dei doni degli altri, che non riescono a benedire quelle iniziative che non prendono loro, gente triste e povera, che trama nell'oscurità come colpire i fratelli. Anime nere che dispensano morte a quelli che gli sono vicini e con i quali intrecciano trame . Insomma in 2 parole i " Ricchi di spirito " ma poveri di tutto il resto.
Cosa fare con questi, poco molto poco, non si fanno aiutare, perché non riconoscono la loro sofferenza, anzi si sentono esclusi , recriminano di non essere compresi e giustificano i loro atteggiamenti additando tutti gli altri, fingono di cambiare semplicemente per continuare a fare il male, l'unica cosa da fare, salvare i cuori semplici che sono intorno a loro prima che il loro veleno porti la morte anche nei cuori di questi.
E non c'è proprio niente da fare, sin dalla nascita della Chiesa, da subito, il demonio ha iniziato attraverso i "ricchi nello spirito" a seminare zizzania e divisione.
Anche Papa Francesco più volte è intervenuto sull'argomento:
Per qualificare una comunità cristiana in questo senso — ha specificato Papa Francesco —
«dobbiamo domandarci come è l’atteggiamento dei cristiani? Sono miti, umili? In quella comunità ci sono liti fra di loro per il potere, liti per l’invidia? Ci sono chiacchiere? Allora non sono sulla strada di Gesù Cristo». La pace in una comunità, infatti, è una «peculiarità tanto importante. Tanto importante perché il demonio cerca di dividerci, sempre. È il padre della divisione; con l’invidia, divide. Gesù ci fa vedere questa strada, quella della pace fra noi, dell’amore fra noi».
Purtroppo l'invidia e la gelosia quando colpiscono ex responsabili o provetti carismatici in carriera , trasformano queste persone in vere e proprie mine vaganti.
Il vero problema e che queste persone, la cui anima è sempre un anima ferita e malata, non si rendono conto di avvelenare il cuore dei semplici, che sono li per vivere solo la vicinanza a Cristo attraverso la Chiesa e i fratelli.
Questa è la colpa più grande di queste anime sofferenti, allontanare i più semplici dai pastori che lo Spirito Santo ha voluto per quelle comunità.
Purtroppo i "ricchi di spirito" sono cosi, mancano di quella umiltà che magari per anni hanno predicato agli altri, sono pieni di se, gli altri non possono insegnare niente a loro, loro sanno come si fanno le cose, proprio come i farisei, pronti a dire agli altri cosa fare, e loro invece a rubare le decime, già a rubare, pronti a condannare gli altri, ma misericordiosi con se stessi.
Persone invidiose che non riescono a gioire dei doni degli altri, che non riescono a benedire quelle iniziative che non prendono loro, gente triste e povera, che trama nell'oscurità come colpire i fratelli. Anime nere che dispensano morte a quelli che gli sono vicini e con i quali intrecciano trame . Insomma in 2 parole i " Ricchi di spirito " ma poveri di tutto il resto.
Cosa fare con questi, poco molto poco, non si fanno aiutare, perché non riconoscono la loro sofferenza, anzi si sentono esclusi , recriminano di non essere compresi e giustificano i loro atteggiamenti additando tutti gli altri, fingono di cambiare semplicemente per continuare a fare il male, l'unica cosa da fare, salvare i cuori semplici che sono intorno a loro prima che il loro veleno porti la morte anche nei cuori di questi.
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