Schiavi del mercato e della crisi o .....Servi di mammona

"Dice la Scrittura: l'attaccamento al denaro è la radice di tutti i mali", ha sottolineato il predicatore della Casa Pontificia. "Dietro ogni male della nostra società c’è il denaro, o almeno c’è anche il denaro", cosi ieri tuonava Padre Raniero Cantalamessa nell'omelia del venerdi Santo in Vaticano, alla presenza del Papa e di numerosi porporati. L'omelia intensa che ci parla del tradimento di Giuda e della lusinga del dio Mammona, la promessa del male che tutto puoi realizzare in questa vita se hai i soldi.
PADRE CANTALAMESSA

Mi viene da dire ......meno male che c'è Papa Francesco, si perché se oggi Padre Raniero può gridare a squarciagola contro il denaro, lo si deve a Lui e solo a Lui. 
Ho ancora fresco il ricordo di come sia passata inosservata l'anno scorso l'iniziativa di  Mons.Brigantini contro le aperture domenicale dei negozi e dei centri commerciali, vi riporto uno stralcio pubblicato in quell'occasione:
Uno stop all’apertura domenicale dei negozi. Lo hanno chiesto Confesercenti e Conferenza Episcopale Italiana, lanciando la campagna “Libera la domenica”, per chiedere l’abolizione dell’apertura degli esercizi commerciali introdotta dal decreto ‘Salva-Italia’ meno di un anno fa. Domenica 25 novembre si darà il via, sui sagrati delle chiese italiane, alla raccolta di firme da inviare in Parlamento. Le domeniche aperte, denuncia Marco Venturi, presidente di Confesercenti, non hanno incentivato i consumi, inoltre hanno favorito la grande distribuzione penalizzando gli esercizi piccoli e medi. In questo modo, denuncia mons. Giancarlo Bregantini, presidente della Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro, un’intera dimensione antropologica e sociale viene ad essere compromessa contro le aperture domenicale dei negozi e dei centri commerciali, vi riporto uno stralcio pubblicato in quell'occasione.
MONS.BREGANTINI

Che tristezza aver potuto appurare come proprio la CEI ha lasciato le parrocchie nell'ignoranza ad operare  nella raccolta delle firme, una battaglia che valeva la pena essere combattuta, ha visto un certo tipo di chiesa abdicare perché quella giornata era anche la giornata per la raccolta per il clero.
Mons.Bregantini rilasciava un intervista che motiva quella decisione, probabilmente assunta solo da lui e lasciato solo da un Presidente della CEI buono solo per dire qualcosa....e non fare mai niente:
                                                             MONS.BAGNASCO
Prima di tutto la necessità che ogni uomo abbia il riposo. Come dice la Bibbia: “Dio il settimo giorno si riposò”. Secondo: la famiglia. E’ tristissimo che una mamma che fa la commessa senta dire dal suo bambino: “Mamma, anche oggi te ne vai? E’ l’unico giorno che sono a casa!”. E’ necessario poi dire che l’economia non ha avuto alcun vantaggio, anzi, tenere aperto la domenica di fatto costituisce per i negozianti una perdita, specie per i piccoli negozianti. Terzo, c’è un discorso etico: una libertà senza verità, senza uno scopo, è un capriccio. Dietro c’è una grande battaglia ideologica, valoriale: Dio ci ha fatti per il riposo. La famiglia in primo luogo, il cuore dell’uomo, è la sede in cui Dio trova pace se l’uomo trova pace con se stesso e con la sua famiglia e gode del suo lavoro
Meno mano che c'è Francesco ...adesso, mi dispiace solo che ci sia ancora il Presidente della CEI, che in questi anni probabilmente ha saputo molto bene occuparsi di altro ( a dire il vero non so di cosa). Ha fatto bene Papa Francesco a ridimensionare nel potere e nella presenza i cortigiani vaticani italiani, che pur di non dispiacere a nessuno hanno tappato la voce profetica della Chiesa italiana, pastori impegnati a lussureggiare in candide vesti, e che ancora oggi sforzano ad adeguarsi alla Chiesa che vuole Francesco ma che soprattutto vuole il popolo di Dio.
Caro Padre Raniero, hai finalmente potuto liberare il grido profetico della Chiesa che per anni ha dovuto ingoiare, dando per servi di mammona gli amministratori disonesti, ma dando anche servi di mammona ai manager e ai giudici che vogliono sguazzare nell'oro a discapito di chi non riesce a garantire il pane ai propri figli. Che bella la scena di Francesco che non stringe le mani di quelli che per anni anno affossato la nostra nazione, che bella sarà la scena di Francesco che manda a fare i Parroci di periferia un pò di porporati gonfi di lauree e di cibi succulenti.
Bè questa almeno la sogno io ....come scena.
Nicola Di Piazza

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